lunedì 13 agosto 2012

Sul Muretto di Alassio....

"Sul muretto di Alassio tu trovi gli snob, c'è la Cicci, la Mary ed il Bob..."
Così recita una canzoncina degli anni Cinquanta che celebra la Dolce Vita in miniatura di Alassio, cittadina in provincia di Savona, dove stiamo passando una settimana da vacanza.
Fabio ha vissuto qui da bambino, ha qualche zia che abita qui e quindi ci veniamo almeno una volta all'anno. 
E regolarmente un po' ci pentiamo.
Solitamente stiamo in un agriturismo nell'entroterra di Albenga, tranquillo, lontano dal casino e con ottima cucina, ma in questo caso abbiamo approfittato dell'appartamento preso in affitto dai suoceri, che purtroppo è proprio di fronte al celeberrimo Muretto e sopra un'istituzione locale: il Bar Roma. Qui si sbronzava Hemingway, cinguettava il Quartetto Cetra e Marisa Allasio faceva girare la testa ai ricchi torinesi in villeggiatura. 
Roba d'altri tempi, roba da paparazzi.
Davvero, come recita la canzoncina, un posto pieno di snob, personaggi famosi anche di un certo calibro e signorine col nasino all'insù della ricca borghesia piemontese. 
Se uno non ha genitori un po'anziani e non guarda quei tremendi contenitori di spezzoni televisivi d'antan del dopo Tg1, come nel mio caso, probabilmente non ha la più pallida idea di cosa stia dicendo (per gli intenditori, il riferimento alla Signorina Snob di Franca Valeri è d'obbligo!).
Comunque, gli anni della Dolce Vita sono ormai sepolti, tante cose sono cambiate anche qui, e ne sono testimonianza le centinaia di piastrelline di ceramica che decorano il muretto, con le firme di celebrità: siamo passati dagli autografi di Hemingway e di Luois Armstrong a quelli di Maria Teresa Ruta e di Davide Mengacci... direi un pregnante segno dei tempi.
Beh, se poi pensate che l'evento clou della settimana di ferragosto è uno spettacolo di Paolo Limiti & friends...insomma,non esiste la mezza misura!
C'è un miscuglio di musica lounge ad altissimo volume, una grande ostentazione di abiti da passerella, di cosce tornite, di capelli freschi di parrucchiere, di zeppe costose, di passeggini gemellari e di Rolex. Ci sarebbe da fare un trattato di antropologia guardando la gente che passa per lo struscio serale, ma non trovo le parole... mi mancano! So solo che dopo una settimana qui, mi sento profondamente a disagio perché ho i talloni screpolati e ho portato in valigia capi d'abbigliamento sotto i 9,90€.



Nessun commento:

Posta un commento